tratto da: Napolipuntoacapo.it
ATTENZIONE MENTRE I RIFLETTORI SONO ACCESI SULLO STOP AGLI STUDIOS,PROSEGUE PER BAGNOLI UNO SCANDALO ANCORA MAGGIORE: OGGI A TORINO E DOMANI A MILANO I "SOLITI NOTI" PER UNA CLAMOROSA SPECULAZIONE IMMOBILIARE.
martedì 24 febbraio 2009
La Regione Campania si è ripresa i circa 20 milioni di euro destinati alla realizzazione dei «Napoli Studios» televisivi di Bagnoli. L’assessore al Turismo e a Beni culturali, Claudio Velardi, ha deciso di dirottare i fondi di competenza del suo assessorato su altri interventi «in grado - dice - di creare una reale ricaduta turistica sul territorio». Questo con ampia cronaca sui giornali accadeva ieri fotogrAfando per l’ennesima volta una improvvisata, inefficace e avvilente regia istituzionale per il decollo di Bagnoli.Questa volta siamo in perfetta sintonia con l’assessore Velardi che ribadisce " per me Bagnoli dovrebbe essere destinata completamente alla sua vocazione turistico-ricettiva."Questa e’ la posizione che da sempre porta avanti Napolipuntoacapo al punto che chiedemmo all’assessore Velardi di inserire l’argomento Bagnoli nella cabina di regia del turismo e soprattutto rassegnare le dimissioni in senso di protesta se non fosse ,quale principale esponente istituzionale che si occupa di turismo a livello locale,riuscito finalmente a fare i modo che questa area della città venisse integralmente destinata alla sua attivita’turistico- ricettiva.Ma mentre tutti ora si concentarno sul caso degli Studios ,procede in sordina un progetto,sempre a Bagnoli, che è un vero e proprio scandalo.
martedì 24 febbraio 2009
La Regione Campania si è ripresa i circa 20 milioni di euro destinati alla realizzazione dei «Napoli Studios» televisivi di Bagnoli. L’assessore al Turismo e a Beni culturali, Claudio Velardi, ha deciso di dirottare i fondi di competenza del suo assessorato su altri interventi «in grado - dice - di creare una reale ricaduta turistica sul territorio». Questo con ampia cronaca sui giornali accadeva ieri fotogrAfando per l’ennesima volta una improvvisata, inefficace e avvilente regia istituzionale per il decollo di Bagnoli.Questa volta siamo in perfetta sintonia con l’assessore Velardi che ribadisce " per me Bagnoli dovrebbe essere destinata completamente alla sua vocazione turistico-ricettiva."Questa e’ la posizione che da sempre porta avanti Napolipuntoacapo al punto che chiedemmo all’assessore Velardi di inserire l’argomento Bagnoli nella cabina di regia del turismo e soprattutto rassegnare le dimissioni in senso di protesta se non fosse ,quale principale esponente istituzionale che si occupa di turismo a livello locale,riuscito finalmente a fare i modo che questa area della città venisse integralmente destinata alla sua attivita’turistico- ricettiva.Ma mentre tutti ora si concentarno sul caso degli Studios ,procede in sordina un progetto,sempre a Bagnoli, che è un vero e proprio scandalo.
Riportiamo quello che da mesi denunciamo:
"I SOLITI NOTI TENTANO IL COLPO IMMOBILIARE A BAGNOLI! E’ STAO PUBBLICATO UN BANDO DA FERMARE ASSOLUTAMENTE!( LO TROVATE ALLEGATO IN DOCUMENTI ALLEGATI).SI TRATTA , A NOSTRO AVVISO,DI UNA VERA E PROPRIA SPECULAZIONE IMMOBILIARE STRUTTURATA DA COMUNE,REGIONE,CAMERA DI COMMERCIO,UNIONE DEGLI INDUSTRIALI CON LA CREAZIONE DI UNA SOCIETA’ AD HOC, CHE VEDE TRA AMMINISTRATORI E FUNZIONARI PERSONE CHE HANNO IMPORTANTI INCARICHI PROPRIO ALL’UNIONE DEGLI INDUSTRIALI CON UN IMBARAZZANTE ESPOSIZIONE DELLA PRINCIPALE ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA.UN PASTiCCIACCIO CHE DEVE ESSERE FERMATO PRINCIPALE CRITICA AL POLO AMBIENTALE E’ APPUNTO QUELLA CHE SI INSIEDANO IMPRESE( TUTTE ANCORA DA IDENTIFICARE)IN UN’AREA CHE DOVREBBE FINALMENTE ESSERE DESTINATA ALLA PROPRIA VOCAZIONE TURISTICO-RICETTIVA MENTRE ESISTE LA ZONA NAPOLI EST,COMPLETAMENTE DEGRADATA, DOVE GIA’ ESISTONO IMPRESE TECNOLOGICHE CHE POTREBBERO ,INSIEME AD ALTRI INSEDIAMENTI,RIQUALIFICARE IN QUELLA ZONA L’INDUSTRIA NAPOLETANA.ORA L’ENNESIMA FARSA. IL GOVERNO CONDIVIDE LA PROPOSTA PRESENTATA DALLA REGIONE CAMPANIA DI CONSIDERARE APPUNTO LA ZONA NAPOLI EST UNA ZFU, OSSIA UNA ZONA FRANCA URBANA, OVE SARANNO RICONOSCIUTE IMPORTANTI AGEVOLAZIONI FISCALI ALLE IMPRESE CHE SI INSIEDANO.E A NAPOLI COSA FACCIAMO? DECIDIAMO DI TROVARE 100 IMPRESE, INSEDIARLE A BAGNOLI PER CONSENTIRE UN "AFFARE" A VARI PERSONAGGI,MORTIFICARE ANCORA UNA VOLTA QUESTA AREA,E IMPEDIRE A QUESTE IMPRESE DI POTRE OTTENERE LE AGEVOLAZIONI FISCALI CHE AVREBBERO AVUTO SE FOSSERO STATE INSEDIATE A NAPOLI EST,DESTINAZIONE OTTIMALE PER L’INDUSTRIA E IDENTIFICATA COME ZFU INSOMMA SI CREA UN’AREA A FISCALITA’ AGEVOLATA PER LE IMPRESE E POI SI PIAZZANO LE IMPRESE FUORI DA QUESTA AREA MENTRE CONTEMPORANEAMENTE CI SI PRIVA DEL TESORO BAGNOLI.
"E cosa succede oggi a Torino?Oggi, 24 FEBBRAIO, intera giornata di incontri con i vertici torinesi di Confindustria e con le principali imprese piemontesi che si occupano di ambiente e di innovazione alle quali verranno illustrate le caratteristiche del polo e i servizi a disposizione delle aziende che acquisteranno gli spazi all’interno della struttura, promossa dalla Regione Campania tramite il centro di competenza Amra (Analisi e monitoraggio rischio ambientale) e la Camera di commercio di Napoli su iniziativa dell’Unione degli industriali di Napoli. Il giorno successivo invece, seconda tappa presso la sede dell’Assolombarda a Milano. La due giorni di presentazione del polo tecnologico dell’ambiente è a cura dell’amministratore delegato del consorzio Pta Paolo Minucci Bencivenga; di Gaetano Manfredi, consigliere d’amministrazione di Amra; Fabio Rossi, responsabile unico del procedimento del Pta e Mario Hubler, direttore generale di Bagnolifutura. Per Confindustria Torino saranno presenti il presidente dell’Unione degli industriali Gianfranco Carbonato e Massimo Settis, responsabile del servizio Energia e Ambiente. Il giorno dopo invece, presso la sede dell’Assolombarda, dopo l’introduzione di Roberto Testore, consigliere incaricato per l’ambiente ed Energia, sono previsti gli interventi di Paolo Gasperini, presidente del centro di competenza Amra e dell’amministratore delegato Igino Della Volpe. Il polo tecnologico dell’ambiente si estende all’interno dell’area 4 del piano urbanistico di Bagnoli la cui superficie sarà di 68mila metri quadrati per un totale di circa 200 milioni di euro di investimenti.Insomma si procede indisturbati in un’operazione gravissima.Occore fermare tutto in modo da consenire una ripianificazione complessiva dell’area di Bagnoli.Sarebbe assurdo che si consentisse un vero e proprio attentato speculativo e immobiliare firmato soliti noti e cioe’ Camera di Commercio,Regione e Unione degli industriali di Napoli
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